A cosa serve un corso per gli scritti in magistratura?
A capire che Bianca e le Sezioni Unite non hanno sempre ragione.
Il diritto non è una scienza esatta ma soltanto un punto di vista.
I principi del diritto non sono mai assoluti, perentori, tirannici (il contratto è un accordo? Si, certo. Ma a volte no).
Un corso non serve a dirvi quello che potete studiare su qualunque manuale (compresi i miei). Serve a farvi ragionare, a dare voce alle tesi di minoranza.
È un’impresa difficile ma vale la pena provarci.
Non so se nelle edizioni precedenti del corso ci sono riuscito.
Sono stati corsi intensivi che hanno costretto le ragazze e i ragazzi a un tour de force con tracce e dispense settimanali e incontri domenicali (eh si).
Sono saltati fidanzamenti e l’equilibrio mentale di molti (compreso il mio).
Il Corso annuale 2022/2023 sarà completamente diverso.
Inizierà a ottobre 2022 e finirà a giugno 2023.
Per la prima volta avremo tutto il tempo per uno studio approfondito e “rilassato”.
Ecco come sarà:
1) numero chiuso (60 iscritti), come i corsi precedenti;
2) bibliografia per lo studio;
3) gruppo WhatsApp, per condividere cose, fare domande e dare risposte;
2) bibliografia per lo studio;
3) gruppo WhatsApp, per condividere cose, fare domande e dare risposte;
4) una traccia ogni due settimane, per consentirvi di studiare bene gli argomenti e conciliare lo studio con il lavoro;
5) correzione analitica dei temi, con un’attenzione particolare alla forma (che poi è sostanza);
6) schemi riassuntivi degli argomenti fondamentali, preparati appositamente per gli iscritti;
7) dottrina e giurisprudenza, selezionate dalle più importanti riviste di settore (cartacee e on-line);
8) lezioni in streaming, per approfondire gli argomenti e conoscerci;
9) esercitazioni dal vivo, se gli iscritti vincono la pigrizia che li tiene incollati alla poltrona.
Il corso sarà affiancato dalla rivista mensile “Diventare Magistrato”, ricca di contenuti (lezioni, approfondimenti, temi svolti, sentenze).